L'indice Dow Jones Industrial Average (chiamato anche DJ30, Dow Jones o semplicemente "Dow") segue le performance delle 30 più grandi aziende scambiate sulla Borsa valori di New York. Data la natura della sua composizione, a volte è considerato un punto di riferimento della performance complessiva dell'economia statunitense. Insieme agli indici Nasdaq e S&P 500, il Dow Jones è uno degli indici più strettamente monitorati al mondo.
La parte "Industrial" del nome dell'indice si riferisce principalmente alla sua storia, poiché la maggior parte delle società che oggi compongono il Dow Jones hanno poco a che fare con le industrie tradizionali. Tuttavia, l'indice contiene marchi noti come General Electric, Apple, Coca Cola e McDonald’s. Dal momento che non è possibile investire direttamente nell'indice, tutto il trading e gli investimenti relativi sono fatti tramite CFD.
Nonostante sia considerato un indice stabile e a basso rischio, il Dow Jones ha avuto qualche caduta di prezzo negli anni. In particolare, il crollo del mercato azionario nei primi anni 2000 in seguito allo scoppio della bolla Internet e la crisi immobiliare degli Stati Uniti del 2008. Tuttavia, molti analisti concordano sul fatto che ci sia un motivo per essere rialzisti quando si discute del prezzo del Dow Jones. Adottare un approccio del genere è estremamente logico, dal momento che l'economia americana è la più grande del mondo ed è stata molto stabile nel suo complesso. Inoltre, il fatto che l'indice si riequilibri includendo solo le più importanti 30 società del paese gli conferisce un ulteriore livello di protezione.
Nonostante il suo nome, l'indice non riflette più il settore industriale, bensì il mercato degli Stati Uniti nel suo complesso. Con i suoi componenti che vanno dai conglomerati di business alle centrali elettriche e dalle compagnie di alimenti e bevande fino alle società tecnologiche, rappresenta una capitalizzazione di mercato complessiva di migliaia di miliardi. Con queste società e il governo degli Stati Uniti che condivide un interesse per la prosperità economica, l'indice ha tutto il supporto necessario per continuare a crescere, dando ai tori un motivo per sorridere.
Il Dow Jones Industrial Average è il secondo indice più antico negli Stati Uniti, creato dal fondatore del Wall Street Journal Charles Dow e dal suo partner Edward Jones nel 1896. Inizialmente, l'indice calcolava il valore medio delle 12 maggiori aziende del settore industriale americano. Incentrato su settori come il cotone, il tabacco e lo zucchero, l'indice è stato creato per fungere da punto di riferimento, e ogni azione all'interno delle sue componenti è stato pesato in base al prezzo: per un prezzo maggiore, un peso maggiore.
Nel corso degli anni, i componenti dell'indice sono cambiati quasi completamente. Infatti, dei 12 componenti originali, solo uno, General Electric, ancor oggi è parte dell'indice. L'indice è cresciuto fino a 30 componenti nel 1928 e la sua composizione è cambiata un totale di 51 volte dal suo inizio. L'aggiunta più recente all'indice è stata Apple, che è stata inserita nel 2015. Dal momento che il numero complessivo di componenti non varia, mentre lo fa il prezzo complessivo di ogni azione, è stata creata una formula per riflettere il suo valore utilizzando punti univoci, piuttosto che assegnargli un valore in dollari.
Sebbene venga ancora considerato un indicatore della salute dell'economia americana, il Dow Jones è diventato sempre di più uno strumento di per sé. Ci sono migliaia di società quotate negli Stati Uniti, quindi affermare che 30 di loro servono come indicazione precisa potrebbe rivelarsi discutibile. Per questo motivo, l'indice S&P 500 è diventato un punto di riferimento più accurato, poiché ha molti più componenti, ognuno dei quali ponderato in base alla capitalizzazione di mercato e non al prezzo delle azioni. Ciononostante, se si considera il trading o l'investimento nel Dow Jones, i suoi meriti come asset finanziario sono evidenti. Ha tendenze che si estendono per archi temporali di anni ed esiste consenso sul fatto che la struttura robusta e la crescita costante ne fanno un investimento solido, a basso rischio e a lungo termine.